Fra qualche giorno l’assemblea degli azionisti di Bonifiche Ferraresi, convocata per l’11 luglio, deciderà l’aumento di capitale. Il CDA ha già dato parere favorevole fino a 150 milioni. Obiettivo: sviluppo del piano industriale 2018-2020 attraverso integrazioni, a monte e a valle della filiera, per raggiungere una posizione esclusiva nel panorama europeo.

Nuovi Traguardi di Crescita

Il piano industriale 2018-2019, approvato dal CDA di Bonifiche Ferraresi, prevede una precisa e rilevante valorizzazione dell’intera filiera. Oltre all’attuale presidio di tutte le fasi di produzione, dalla selezione delle sementi fino alla vendita di prodotti finiti, anche con proprio brand, il principale obiettivo dell’azienda è finalizzato a nuove acquisizioni per implementare i diversi anelli della filiera. “Questo piano rappresenta l’evoluzione, in perfetta continuità, dei progetti e degli obiettivi perseguiti dalla più grande impresa agricola italiana e consente alla stessa di assumere, con integrazioni, sia a monte che a valle, il ruolo di leader di filiera, nonché di rappresentare un unicum nel panorama europeo, avendo nel fattore “Terra” l’elemento essenziale per generare valore nel medio-lungo periodo in modo stabile e sicuro” ha commentato  l’AD Federico Vecchioni. Per dare immediata concretezza a tali obiettivi il CDA ha proposto un aumento di capitale, fino a 150 milioni di euro che sarà sottoposto all’approvazione dell’assemblea degli azionisti che si terrà il prossimo 11 luglio.  C’è da dire che negli ultimi tempi Bonifiche Ferraresi ha attirato l’attenzione di diverse realtà agroalimentari e di soggetti finanziari che, in caso di inoptato, potrebbero allargare la platea degli azionisti costituita, attualmente, da: Fondazione Cariplo, famiglia Gavio, Carlo De Benedetti, Sergio Dompè e importanti aziende come Inalca (Gruppo Cremonini), OCRIM, Farchioni Olii, Bios Line, S.I.S. e CDP Equity (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti).  In ogni caso l’afflusso di cassa consentirà all’azienda di dare corso a un progetto di sviluppo che la collocherà in una posizione di rilievo oltre i confini nazionali.

Bonifiche Ferraresi Oggi

Le attività dell’azienda sono distribuite in un’ampia area del territorio italiano e si sviluppano attraverso  diversi settori dell’agrifood che comprendono: la coltivazione di cereali su 4.500 ettari di superficie agricola, in Emilia Romagna (Comune di Jolanda di Savoia), la zootecnia con 8.300 capi, la filiera produttiva e la vendita del riso, la produzione di ortaggi, erbe officinali e olivicole su 1.500 ettari coltivati in Toscana (Comune di Cortona), la produzione di legumi e di una linea di tisane su 1.000 ettari di superficie in Sardegna (Comune di Arborea), quest’ultima è la più grande azienda biologica esistente in Italia.  Attività svolte all’insegna della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente, a tal proposito è proprio di questi giorni la notizia di un’intesa siglata da Bonifiche Ferraresi con Coldiretti, il Gruppo A2A, Snam e GSE per il recupero degli scarti agricoli e la produzione di gas metano green destinato al trasporto.