Categoria: Riflessioni (page 1 of 3)

OCRIM E MAMA SOFIA SI INCONTRANO

“Mama Sofia” è l’associazione benefica, nata in Congo, con l’obiettivo di prendersi cura delle ragazze madri e dei bimbi di strada che vivono da emarginati in condizioni insostenibili. La presidente, Zakia Seddiki Attanasio, moglie dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio, è stata invitata e accolta presso la nostra sede. Alberto Antolini ha espresso il suo profondo apprezzamento per questa difficile missione umanitaria, offrendo un contributo concreto e la propria personale disponibilità alla realizzazione di nuovi progetti.

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I 5 PILASTRI DI OCRIM NELLE PAROLE DI ALBERTO ANTOLINI

In questo video Alberto Antolini, CEO Ocrim, racconta l’impegno, la vitalità e il coraggio con i quali la nostra azienda sa affrontare la quotidianità, anche nei momenti più delicati. Affida a cinque parole simbolo il senso di una filosofia che ha saputo creare un’identità forte e riconoscibile in tutto il mondo.  Lo fa con l’orgoglio ma anche con la modestia che gli sono propri, confidando in un futuro sempre più innovativo e stimolante.    

SIAMO ITALIANI, CITTADINI DEL MONDO

Cosa significa fare impresa oggi? Da una riflessione di Alberto Antolini, CEO Ocrim, emergono quei valori veri che, oggi più che mai, determinano il successo e garantiscono continuità a un’azienda come Ocrim. L’identità con il territorio, l’autonomia produttiva, la passione per la ricerca e l’apprezzamento per la dedizione del personale. Sono aspetti indispensabili per centrare un obiettivo, sempre più prezioso, di sviluppo e benessere globale conquistando la patente di cittadini del mondo. Condividiamo con questo video un’anticipazione del discorso di Alberto Antolini che verrà proposto integralmente nei prossimi giorni.

AL CONFINE TRA POLONIA E UCRAINA

La testimonianza di chi ha reso possibile che anche un “pezzo del nostro cuore” giungesse al popolo ucraino. Fra tanti pensieri e sentimenti forti emerge la gratitudine per tutti i volontari, e sono tanti, che stanno prestando il loro aiuto con amore e un grande senso di solidarietà.

OCRIM DONA 5 TONNELLATE DI AIUTI

Grazie alla raccolta degli aiuti umanitari, organizzata dai volontari della Cooperativa Sociale Agropolis Onlus, Ocrim ha potuto donare 5 tonnellate di beni di prima necessità,  anche per bambini. I beni raccolti sono stati destinati a Cracovia, dove la Caritas locale sta aiutando i profughi ucraini che varcano il confine del proprio Paese per cercare sostegno e accoglienza. Un piccolo gesto per Ocrim, ma un importante aiuto per chi quotidianamente accoglie chi si è ritrovato a dover fuggire dalla propria terra, separandosi dagli affetti.

(…) Il guerriero per noi è chi sacrifica se stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a se stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell’umanità.

Toro Seduto

Così l’Ad di Ocrim ha concluso la lettera di accompagnamento alla donazione.

QUALCOSA È CAMBIATO

Vieni con noi, lasciati condurre all’interno dell’azienda attraverso un tour per testimoniare il dopo lockdown. Pochi minuti sono sufficienti per farti vedere come si è rimessa in marcia Ocrim. Passiamo da un reparto all’altro, diamo un’occhiata dall’alto ai vari siti produttivi. È confortante riassaporare quella sensazione di normalità che sembrava perduta. Siamo ormai a pieno regime. Tutto come prima?  Apparentemente sì, eppure qualcosa è cambiato nel cuore di ognuno di noi. La paura e l’isolamento di questi ultimi mesi hanno fatto maturare una nuova consapevolezza, facendoci rivalutare quei valori che nel tempo si erano un po’ sbiaditi: la famiglia, la condivisione, l’amicizia, il tricolore. Stiamo vivendo una nuova partenza, un nuovo modo di apprezzare la vita e ogni piccolo gesto della quotidianità che davamo per scontato. E allora ci rendiamo conto che c’è sempre qualcosa di positivo anche nelle situazioni più negative.

DALLE FILIPPINE CONCRETI ESEMPI DI SOLIDARIETA’

Siamo orgogliosi di annoverare tra i nostri clienti delle Filippine aziende che si stanno prodigando con grande impegno per aiutare il Paese ad affrontare l’emergenza Covid-19. Numerose le iniziative adottate, per esempio, da San Miguel Corporation, Pilmico Foods Corporation e Universal Robina Corporation per produrre e fornire dispositivi e attrezzature sanitarie, per distribuire beni alimentari alle comunità più povere e per sostenere le piccole imprese locali.

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IL TORRAZZO TRICOLORE INCORAGGIA I CREMONESI

In questi giorni il monumento simbolo di Cremona si è acceso con le luci del tricolore, emozionando i cuori di tutti i cittadini. La medievale torre campanaria in muratura più alta d’Europa è diventata messaggera di speranza e la sua voce si unisce a quella dei principali monumenti del mondo che si sono vestiti col tricolore per sostenere l’Italia. Ocrim è nata proprio in un periodo difficile come questo. Era il 25 marzo 1945, l’immediato dopoguerra, e insieme alla sua città ha saputo trovare l’energia e la motivazione per diventare la realtà imprenditoriale che è oggi. Festeggiamo questo compleanno con lo stesso spirito di “rinascita” di allora. Auguri Ocrim. Auguri Cremona. Auguri Italia.

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Un gruppo di persone che condivide un obiettivo comune può raggiungere l’impossibile

Carissimi tutti,

data la situazione contingente a seguito dei provvedimenti intrapresi dal nostro Stato e le prescrizioni dell’OMS, al fine di contenere la diffusione del COVID-19, abbiamo deciso, in virtù dell’etica e del senso civico, di attuare alcuni importanti accorgimenti per la sicurezza di tutti i nostri collaboratori, clienti, fornitori e stakeholders. Noi, seppur a ranghi ridotti e con tutte le precauzioni del caso, continueremo a garantire la nostra operatività essenziale, restando a disposizione dei nostri clienti presenti in tutti i continenti.

Il team Ocrim – #SIAMOTUTTITALIANI

“Non siete soli, l’Europa soffre con l’Italia. Ora siamo tutti italiani.” (Ursula Von der Leyen, Presidente della Commissione Europea)

DEDICATO A NOSTRO PADRE

Chi come noi ha avuto l’onore di averlo come padre e chi invece ha avuto il piacere di conoscerlo, sa che le parole che seguono potevano essere benissimo le sue, e che il suo modo di essere possa rappresentare ancora per noi un riferimento, come lo è stato sino alla fine:

“Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica se stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a se stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell’umanità”. (Toro Seduto)

Alberto e Sergio Antolini