Marcia a ritmo serrato il “Progetto Toscana”, dell’azienda agricola Bonifiche Ferraresi, per lo sviluppo agroalimentare e turistico in Valdichiana. Tra gli interventi in programma è già in corso il recupero di 21 “Leopoldine”: storiche case coloniche in provincia di Arezzo. 

Ricadute Economiche, Sociali e Culturali.

Attenzione al territorio, sviluppo socio-economico, impulso al settore agro-alimentare, valorizzazione delle tradizioni e dell’identità della Valdichiana: sono gli aspetti centrali delle politiche aziendali di Bonifiche Ferraresi, una delle più grandi aziende agricole italiane. Con il “Progetto Toscana” la società ha dato il via a un piano di riorganizzazione agricola e di riqualificazione di tutto il suo patrimonio immobiliare, per restituire al comparto agroindustriale il ruolo primario nel sistema sociale ed economico del territorio aretino.  Il programma comprende anche il recupero architettonico di 21 “Leopoldine”, immobili storici di pregio, caratteristici della tradizione agricola della zona, un progetto di grande impatto e valore sociale che riporterà questi poderi al loro antico splendore. Queste abitazioni furono costruite nel corso del processo di bonifica e sfruttamento agricolo della Valdichiana, tra la prima metà del ‘700 e la metà dell’800, per opera del Granduca di Toscana Pietro Leopoldo I di Lorena (da qui l’origine del nome). Lo stesso Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, presente all’incontro del 19 gennaio 2018 e che segue da vicino il progetto fin dagli esordi, ha commentato: “Credo molto nella partita che sta giocando questa parte di Toscana, grazie soprattutto a partner come Bonifiche, e anche questo recupero delle Leopoldine è fondamentale per valorizzare a pieno il quadro in cui si colloca questo rilancio legato all’agroalimentare”.

Una Leopoldina Per Il Nuovo Centro Direzionale.

Le “Leopoldine” saranno destinate a un circuito nazionale e internazionale di nuove strutture per il mercato turistico toscano che, com’è noto, sa ben coniugare la dimensione storico-culturale con quella eno-gastronomica. Le prime due ristrutturazioni sono già in corso e uno di questi immobili (Podere “I Granai”) ospiterà il nuovo centro direzionale di Bonifiche Ferraresi che, oltre ai nuovi uffici e aree meeting, vedrà anche la realizzazione di un innovativo laboratorio di ricerca e lavorazione dedicato alle piante officinali e di un’area riservata all’accoglienza e alla degustazione dei prodotti dell’azienda.  Durante la presentazione del progetto, tenutasi presso il Centro Convegni Sant’Agostino di Cortona, l’Amministratore Delegato di Bonifiche Ferraresi, Federico Vecchioni, ha annunciato che tutti gli immobili dell’azienda sono stati conferiti in una nuova società, denominata “Leopoldine S.p.a.” perché “attraverso la creazione di un soggetto societario distinto e dedicato, dotato di specifiche capacità professionali sottolineiamo ancora una volta l’importanza e la serietà del nostro Progetto Toscana”. Presenti a tale incontro anche Francesca Basanieri, sindaco di Cortona, Mario Agnelli, Sindaco di Castiglion Fiorentino, Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana, Luca Severini, Direttore Regionale ISP Toscana-Umbria, Alberto Antolini, Amministratore Delegato OCRIM spa, Paolo Tramonti, Amministratore Delegato di Bios Line, e Vittorio Moscatelli, Amministratore Delegato IPI spa.