La visione strategica di Federico Vecchioni, AD di Bonifiche Ferraresi, prevede il presidio di tutti i settori produttivi agricoli Made in Italy, dal seme al cibo di qualità, ai servizi per l’agricoltura di precisione, la creazione di un hub per l’agricoltura sostenibile pensato anche per attività in ambito internazionale. Grande attenzione alla realizzazione di progetti inerenti al cibo e all’energia, comparti indispensabili per lo sviluppo del Pianeta.

Un Motore Agricolo Per l’Italia

Dopo soli 40 mesi di intensa attività Federico Vecchioni, Ad di Bonifiche Ferraresi, ha incassato la piena fiducia degli azionisti con l’approvazione del bilancio per l’esercizio 2019 e, nel febbraio scorso, con la sottoscrizione al 100% dell’aumento di capitale di  45 milioni di euro (che si aggiunge all’aumento di capitale conclusosi il 28 dicembre 2018 di 121 milioni di euro), che porta la dotazione di risorse per l’implementazione del piano industriale pari ad un totale di 166 milioni di euro. Significativi i risultati ottenuti nell’ultimo anno: il valore della produzione ha avuto un incremento del 23% (da 78,6 milioni di euro del 2018 a 96,8 milioni nel 2019); l’EBTIDA è pari a 9,5 milioni rispetto ai 4,1 del 2018 con un segno positivo del 132%; l’utile netto è pari a 0,8 milioni rispetto a 0,1 milione del 2018 e, infine, il dividendo proposto è di 0,003 euro per azione. Con queste premesse trova terreno fertile la realizzazione di un piano industriale che  si pone come obiettivo il presidio di tutti i settori produttivi agricoli, dal seme al piatto. Bonifiche è “L’unico soggetto  – dichiara Federico Vecchioniche in questo momento ha tutti  i requisiti del 100% Made in Italy: ha il 100% delle risorse finanziarie da azionisti italiani, possiede e utilizza al 100% terra italiana, coltiva 100% prodotti agricoli italiani e produce alimenti al 100% italiani”.

L’aumento di capitale  sarà destinato anche a nuove acquisizioni per incrementare  il presidio e la produzione delle diverse filiere alimentari di BF sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo e, per potenziare l’innovazione, la tecnologia e la ricerca.  Un processo che è già in atto perché – come afferma Federico Vecchioni  “Oggi vince chi ha un forte presidio. Così si giustifica la presenza di BF in S.I.S. – Società Italiana Sementi -; così si spiega la realizzazione da parte di BF di piattaforme industriali per pasta e riso che confezioniamo sia col brand Le Stagioni d’Italia sia con private label di Coop e Conad; così si motiva la presenza nella zootecnia attraverso l’intesa con Gruppo Cremonini, nelle tisane, nell’olio mediante Farchioni 1780, nell’ortofrutta grazie a un accordo col gruppo Salvi Vivai divenuto azionista di BF. Così va letta l’intesa siglata con Ocrim di Cremona per la messa a punto di una piattaforma molitoria, il Milling Hub”.

Il prossimo investimento si dovrebbe concretizzerà ad aprile e riguarda l’acquisizione di un’azienda target del Nord Italia che produce integratori alimentari 100% italiani, un ingresso non solo di grande valore finanziario, ma anche funzionale per chi come Bonifiche Ferraresi  è attivo nella coltivazione di piante officinali e aromatiche per la produzione bio di tisane e camomille.  Ma i progetti in corso non finiscono qui. E, chissà, in un futuro non troppo lontano BF potrebbe entrare anche nel Retail aprendo negozi a brand Le Stagioni d’Italia.