È stata ampia e attiva la partecipazione al webinar condotto da Fabio Vuoto il 18 e 19 marzo. Il direttore tecnico di Ocrim ha parlato di tutti gli aspetti che è bene considerare durante la progettazione del fabbricato che ospiterà l’impianto molitorio. È dall’analisi geologica e ambientale, dalla scelta dei materiali e della metodologia costruttiva e soprattutto dall’analisi delle esigenze del cliente che nasce la soluzione migliore.    

Come si costruisce il fabbricato per un impianto molitorio? Molti e variabili sono i fattori da considerare nella realizzazione di un progetto molitorio concepito per offrire il massimo ritorno dell’investimento. Fabio Vuoto, conduttore del webinar, sottolinea che non esiste una soluzione standardizzata perché ogni progetto è il risultato di una serie di valutazioni tecniche e combinate con le esigenze del cliente.  Per esempio, se dall’analisi geologica risulta che il terreno sul quale costruire non può sopportare un carico troppo pesante si deciderà di realizzare il fabbricato in metallo perché più leggero del calcestruzzo. Oppure, se le condizioni ambientali del territorio indicano chiaramente un alto grado di sismicità e una quantità di precipitazioni atmosferiche significative, si dovrà procedere a interventi di stabilità, isolamento e impermeabilizzazione adeguati. Naturalmente le scelte saranno funzionali anche alle risorse economiche disponibili, alle tempistiche e a specifiche necessità del cliente. Grazie ai dati ottenuti da questa prima fase di analisi è possibile determinare le caratteristiche del fabbricato individuando i materiali e le metodologie migliori da adottare. Fabio Vuoto si sofferma ad illustrare vantaggi e svantaggi dei principali materiali impiegati in edilizia – acciaio e cemento armato – e delle tipologie costruttive variabili a seconda delle tempistiche di esecuzione, della logistica di cantiere e alle soluzioni per contenere i costi di costruzione.

L’argomento ha coinvolto numerosi partecipanti in tutte e tre le edizioni (due il 18 marzo in lingua inglese e una il 19 marzo in lingua spagnola) suscitando grande curiosità. Dalle indicazioni sul ciclo medio di vita di un impianto molitorio, alle tematiche più attuali legate alla sostenibilità ambientale ed al risparmio energetico: molte sono state le domande della audience che ha partecipato attivamente offrendo sempre nuovi spunti di riflessione.

Chi E’ Fabio Vuoto

Dal 2018 Fabio è il direttore tecnico Ocrim. Una carica raggiunta dopo una lunga carriera iniziata in Ocrim nel 1985 come Junior designer.  Dopo dieci anni di gavetta trascorre un anno a Minneapolis (Minnesota USA), nella sede americana di Ocrim, dove vive un’interessante esperienza come Chief designer. Rientrato nella sede di Cremona percorre tutte le tappe che lo porteranno, nel 2006, alla nomina di Vice direttore del dipartimento di impiantistica. Dal 2008 al 2018  sarà anche il referente tecnico per le gare di appalto in veste di Technical & Tendering manager. Oggi, dopo oltre 35 anni di impegno, studio e intenso lavoro Fabio è diventato l’autorevole punto di riferimento per l’aspetto tecnico e progettuale degli impianti molitori Ocrim.