Ipack-ima 1. Oggi è iniziata la 24ma edizione di IPACK-IMA 2018, la fiera internazionale del processing e packaging food e non food. Nello stand di OCRIM e PAGLIERANI –  padiglione n.3 – stand B35-C34 – un ricco programma di eventi, interviste e novità coinvolgerà ospiti e clienti provenienti da tutto il mondo.  Saranno quattro giorni di intense attività di cui vi daremo conto giorno dopo giorno. Diretta streaming dalle h. 15: http://www.ocrim.com/site/stream.html

Vieni e lasciati coinvolgere dal nostro stand presso la fiera internazionale IPACK-IMA 2018 (29 maggio- 1° giugno). Ogni giorno, pubblicheremo un post e un breve streaming per farti vivere i momenti salienti e per raccontarti come lavorano OCRIM e PAGLIERANI. È come fare un viaggio nella storia industriale delle due aziende, in oltre 600 metri quadrati, disposti su due piani, sono rappresentati il passato, il presente e anche la visione del futuro, scanditi da forme e cromatismi che fondono insieme l’arte e la cultura italiana, segni distintivi di una filosofia radicata nel patrimonio di una forte identità nazionale. Oltre quel sipario rosso inizia un percorso emozionale che, attraverso video, immagini, luci, suoni e manufatti racconta i valori fondanti basati sull’unione indissolubile di intelletto e lavoro manuale: abilità, tradizione, eccellenza e tecnologia. La capacità di “saper fare bene” nasce come abilità manuale guidata dall’intelletto, dalla conoscenza e dall’esperienza, un valore particolarmente caro a OCRIM e PAGLIERANI, espresso con grande efficacia nel video che s’incontra lungo il percorso sensoriale e dal modello in stampa 3D del nuovo laminatoio. Mani che lavorano, plasmano, costruiscono e lasciano un segno materiale nella storia, come il laminatoio realizzato nel lontano 1963 ed esposto nello stand, fino alle macchine di ultima generazione. Un’abilità che emerge anche dalla struttura e dal design dello stand (progetto da Doppiopiù architettura + scenografia) che esprime qualità, versatilità e cura del dettaglio, rigorosamente made in Italy. L’allestimento è costituito da un candido volume avvolto dal rosso vivace delle lamiere personalizzate da tagli dinamici, frutto di un sapiente lavoro tecnologico unito all’abile lavoro manuale. Un bel colpo d’occhio, elegante e molto accogliente in ogni suo spazio. Nell’area dedicata all’arte, Federico Santini, affermato ed eclettico artista di murale dipinge ogni giorno una sezione di una grande parete (3×4,6m) sul tema del “sogno diventa segno”. Continuando a seguire la traccia dell’abilità manuale si arriva a due macchine-scultura: il Biostonemill, una perfetta sintesi tra arte e tradizione per la macinazione a pietra, e il “Faro”, una scultura in acciaio, nata sulla scia della disputa tra luce e ombra. L’opera, realizzata dall’artista italiano Leonardo Blanco, illustra la relazione tra libertà e schiavitù dove la catena viene improvvisamente spezzata dall’energia di un doppio raggio di luce.  La luce di un faro che indica la via nella calma nel mare tempestoso dell’esistenza.

 

Se vuoi essere aggiornato sugli eventi in fiera, seguici ogni giorno sul nostro canale streaming http://www.ocrim.com/site/stream.html