Il 5 aprile scorso, al Cinema Teatro FILO di Cremona, OCRIM ha illustrato al mondo finanziario, politico ed istituzionale i risultati ottenuti nel 2017. Soddisfazione per le performance economico-finanziarie che mostrano un incremento del MOL e una crescita in termini di occupazione. Nuovi importanti progetti, partnership, acquisizioni societarie e innovative ricerche tecnologiche hanno dato concretezza al piano strategico fondato sulla filiera corta e sulla tracciabilità delle materie prime. 

È stata una giornata intensa, iniziata al mattino con la proiezione del film “Il mio amico Nanuk”, offerto da OCRIM agli alunni delle terze elementari della città. È intervenuta Maura Ruggeri, Vicesindaco di Cremona, e Alberto Antolini, AD di OCRIM, che ha introdotto la proiezione con il video della favola “Le 4 candele”, messaggio di pace, amore e speranza.

Nel 2017 Abbiamo Fatto Un Buon Lavoro

Tra i numerosi ospiti, hanno risposto all’invito, anche l’Amministratore Delegato di Bonifiche Ferraresi, il Presidente del Consorzio Agrario di Cremona, i Cda di Milling Hub e di OCRIM, i rappresentanti del Pastificio Ghigi, di Linea Group Holding,  degli uffici OCRIM e numerosi istituti finanziari. Alle 14.30 tutto è pronto. Il Cinema Teatro FILO di Cremona è gremito, gli ospiti hanno preso posto, le luci si abbassano e…sul palcoscenico appare NAO, un robotino di sessanta centimetri, espressione dell’ultima frontiera tecnologica di OCRIM, che fa gli onori di casa dando il suo personale benvenuto alla platea e introducendo Maurizio Galbignani, direttore generale di OCRIM e oratore dell’evento. Il progetto di filiera controllata, in un’ottica di Italian Made, è il fulcro strategico attorno al quale si sviluppa la prima parte del suo intervento. Si tratta di uno dei progetti più importanti sviluppati nel 2017 per garantire la massima qualità del prodotto, controllando e validando i processi e presidiando l’intera filiera produttiva agroalimentare che il prodotto – lavorato dai macchinari OCRIM – percorre. Un esempio per tutti: il recente accordo con l’Acciaieria Arvedi per l’approvvigionamento di materia prima sul territorio cremonese (vedi post pubblicato – http://ai-lati.it/2018/03/19/ocrim-arvedi-full-italian-made/), concreta espressione di tracciabilità e di valori comuni come l’identità col territorio, la trasparenza e la sostenibilità che solo una politica di filiera corta può offrire.  La lungimiranza di Alberto e Sergio Antolini, l’impegno costruttivo di tutti i dipendenti dell’azienda, le sinergie e le partnership nate negli ultimi anni, hanno portato OCRIM a guardare oltre il proprio “recinto”, allargando notevolmente il proprio raggio d’azione e conseguendo positivi risultati economico-finanziari, quale testimonianza di scelte strategiche vincenti. Il 2017 si è chiuso con un fatturato di € 73 milioni e un MOL pari a € 14 milioni (nel 2016 era di € 10 milioni), portando all’azienda un utile netto di oltre € 4 milioni.

Nuovi Progetti E Le Ultime Novità Tecnologiche

Maurizio Galbignani si sofferma ad illustrare alcuni dei nuovi progetti OCRIM, già tutti in corso d’opera che, oltre agli investimenti relativi a nuove macchine utensili, comprendono anche la realizzazione della nuova palazzina servizi presso la sede del Porto Canale e un secondo impianto fotovoltaico da 150 KW, segno di attenzione verso la sostenibilità ambientale.  Il 2017 è stato un anno caratterizzato anche da importanti novità nel campo della ricerca tecnologica e da operazioni di crescita esterna. Sul fronte della ricerca, il 2017 si è distinto per la realizzazione di strumenti innovativi per la progettazione degli impianti OCRIM (realtà immersiva) e di nuove tecnologie destinate ad aumentare la sicurezza alimentare (rulli in titanio, stacci antimicrobici e mole diamantate); sul fronte della crescita esterna, nel 2017 si è assistito all’operazione di acquisizione dell’azienda FBC di Medesano (Parma), specializzata in sistemi di fine linea. È stato poi presentato l’avveniristico Milling Hub, un progetto in corso di notevoli dimensioni che prevede la realizzazione di impianti molitori completi presso la sede del Porto Canale. Milling Hub S.p.A. si pone come polo aggregante per un miglior presidio del territorio, garantendo la tracciabilità della materia prima italiana dal campo al prodotto finito. Infine, al termine del ricco e denso pomeriggio, i doverosi saluti finali di Alberto Antolini, AD di OCRIM, che si congeda dagli ospiti ringraziando la sua famiglia e tutti gli attori che hanno contribuito e permesso ad OCRIM di essere la grande realtà che è oggi.