“Agro per Agro” è un progetto di solidarietà ed economia circolare che nasce a Cremona per produrre prodotti da forno bio. L’iniziativa rientra nelle attività della cooperativa sociale Agropolis orientate al sostegno di giovani disabili. I ragazzi saranno coinvolti nell’organizzazione di una micro filiera agricola che prevede la coltivazione di grano bio, la produzione di farine di alta qualità e la panificazione. Ocrim ha contribuito alla realizzazione del progetto offrendo in dono un molino a pietra.
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Un progetto pensato per promuovere un cambio culturale nella direzione di uno sviluppo sostenibile di qualità, in piena sintonia con gli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 dell’ONU. Citando Papa Francesco: “Vi è un chiaro legame tra la protezione della natura e l’edificazione di un ordine sociale giusto ed equo. Non vi può essere un rinnovamento del nostro rapporto con la natura senza un rinnovamento dell’umanità stessa.”
Un percorso impegnativo che la cooperativa sociale Agropolis di Cremona ha da tempo intrapreso nella sua attività di educazione e formazione di giovani disabili. L’ultima iniziativa che sta’ per essere avviata si chiama “Agro per Agro”, una fattoria didattica, nella sede della Cascina Marasco, che prevede la realizzazione di una filiera agricola corta e solidale: dal grano bio, coltivato nei campi adiacenti alla cascina, si produrranno farine di valore e prodotti da forno di alta qualità come pane, grissini, biscotti, focacce, pizza ed altri derivati.
Un’attività economica circolare, sostenibile e valoriale con in più un elemento decisivo e unico nel suo genere in Italia: l’apertura della bottega di macinazione e produzione di pane che sarà gestita dai ragazzi che frequentano Agropolis e rivolta anche a tutti coloro che intendono entrare in contatto con il mondo della macinazione a pietra e la panificazione. Sono infatti previsti laboratori e corsi di formazione aperti a tutti e in particolare alle nuove generazioni.
Il progetto è stato presentato ufficialmente all’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi della Regione Lombardia, Fabio Rolfi che ha dichiarato: ”Il connubio tra agricoltura e settore sociale è vincente, un modello che funziona. Questo progetto potrà rappresentare un esempio virtuoso di economia circolare, consentirà di recuperare un immobile agricolo ormai in disuso e di unire la produzione agroalimentare, di cui il pane è uno dei simboli, a percorsi sociali rivolti alla disabilità”. Il molino a pietra è stato donato da Ocrim, sempre in prima linea quando si tratta di valorizzare il territorio e, a commento di questa iniziativa, Alberto Antolini – AD Ocrim – ha ricordato: “la tradizione agricola italiana inserita nell’attività sociale di Agropolis conferma a tutti noi l’orgoglio di appartenere a un Paese straordinariamente tricolore”.
La cooperativa agricola sociale “Cascina Marasco” è stata fondata da Tomaso Tavella (presidente) e da Gerardo Paloschi e Carlo Fiorani. Vi collaborano attivamente anche Davide Maffezzoni e Tomaso Tavella che, grazie alla loro competenza specifica, garantiranno la qualità del pane che verrà prodotto. Soddisfatto anche il presidente di Agropolis, Lodovico Ghelfi che, commentando l’avvio del progetto “Agro per Agro” ha affermato: “La necessità di rivedere il rapporto uomo/pianeta è ormai un’emergenza. Agropolis ha deciso di passare all’azione con un progetto che punta a dimostrare che un altro modo di vivere l’ambiente è possibile”.